Andrea Diprè difende Davide Lacerenza
Il recente scandalo che ha coinvolto la Gintoneria di Milano ha visto l’intervento di Andrea Diprè, noto personaggio del web, in difesa dell’amico e proprietario del locale, Davide Lacerenza. Lacerenza è attualmente agli arresti domiciliari insieme a Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, con accuse che vanno dall’autoriciclaggio allo sfruttamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Diprè: “Lacerenza è una persona di bontà infinita”
In una recente intervista, Diprè ha descritto Lacerenza come una persona di “bontà infinita”, sottolineando la sua dedizione al lavoro e la generosità verso i clienti. Ha inoltre respinto le accuse di sfruttamento della prostituzione, affermando che le donne presenti nel locale erano spesso influencer o modelle di piattaforme come OnlyFans, che frequentavano la Gintoneria per incontrare clienti facoltosi e promuovere la propria immagine.
Diprè minimizza le accuse di spaccio: “La droga la portavano i clienti, non il locale”
Diprè ha anche minimizzato le accuse relative allo spaccio di droga all’interno del locale, sostenendo che le sostanze stupefacenti venivano portate dai clienti stessi e non erano fornite dalla gestione del locale. Ha inoltre elogiato la capacità imprenditoriale di Lacerenza, attribuendo le critiche e le accuse a sentimenti di invidia verso il successo ottenuto.
Diprè attacca Fabrizio Corona: “Mi deve mille euro” e difende Lacerenza: “Accuse assurde, come il caso Tortora”
Non sono mancate critiche nei confronti di Fabrizio Corona, con Diprè che ha dichiarato: “Mi deve mille euro”. Ha inoltre paragonato la situazione di Lacerenza a quella di Enzo Tortora, definendo le accuse come “la più grande putt*nata”.
Questo intervento di Diprè aggiunge ulteriore complessità a un caso già intricato, evidenziando le diverse sfaccettature delle relazioni nel mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria notturna milanese. Mentre le indagini proseguono, le dichiarazioni di Diprè offrono uno spunto di riflessione sul confine tra vita privata e professionale, nonché sulle dinamiche interne a certi ambienti sociali.
